Gli artisti che celebreremo nel 2024
ARTE
Il 2024 sarà un anno ricco di date da ricordare per il mondo dell’arte: dagli 80 anni dalla morte di Edvard Munch e di Piet Mondrian, ai 70 dalla scomparsa di Frida Kahlo. E poi Giorgio Vasari, Henri Matisse, Vasilij Kandinskij e molti altri. Ripercorriamo insieme le ricorrenze più attese dei prossimi 12 mesi.
Il nuovo anno sta per arrivare, e con sé porta numerosi anniversari da segnare in calendario: fotografi, grandi artisti e scrittori, ecco chi sono i protagonisti del mondo della cultura che avranno i riflettori puntati nel corso del 2024. Dal pittore norvegese Edvard Munch, di cui ricorrono gli ottant'anni dalla morte; passando per i 450 anni dalla scomparsa del celeberrimo scrittore, pittore e architetto Giorgio Vasari. E poi ancora il grande pittore olandese Piet Mondrian, morto il 1° febbraio 1944; l'illustre fotografo Henri Cartier-Bresson, deceduto all’età di 95 anni il 3 agosto 2004, e molti altri. GLI 80 ANNI DALLA MORTE DI EDVARD MUNCH
Il primo anniversario che incontriamo è quello relativo agli ottant'anni dalla morte di Edvard Munch, che ricorrono il prossimo 23 gennaio. Nato nel 1863 a Løten, un paesino della Norvegia vicino all’attuale Oslo, Munch è considerato uno degli esponenti più importanti del modernismo. I suoi dipinti iconici dai colori accesi e dai motivi spesso angosciosi, risultato di una biografia assai tormentata, restano sempre attuali (primo fra tutti L’urlo, una delle immagini più note e riprodotte di tutti i tempi). Dal 27 aprile al 25 agosto 2024, il museo MUNCH – inaugurato a Oslo nel 2021 e interamente dedicato al maestro – gli rende omaggio con la monografica Trembling Earth, che raccoglie una ricca selezione di opere dell’artista dedicate alla rappresentazione della natura. PIET MONDRIAN TRA FIGURAZIONE E ASTRAZIONE
Ottant'anni fa, il 1° febbraio del 1944, ci lasciava il pittore delle linee nere e dei rettangoli rossi, blu e gialli: l’olandese Piet Mondrian. Nato nel 1872, l’artista abbraccia inizialmente uno stile figurativo, influenzato dal simbolismo: a questa fase, meno conosciuta al vasto pubblico, è dedicata la mostra Mondrian: Foundations, in corso al Museum of Fine Arts di Boston fino al 28 aprile 2024. Progressivamente si avvicina all’astrattismo, attraverso una serie di tele raffiguranti alberi, i cui rami si fanno via via sempre più “ideali”. Nel 1917, insieme all’amico Theo van Doesburg, fonda la rivista De Stijl, attorno alla quale si articola il movimento del neoplasticismo, che in seguito si riversa anche nel design e nell’architettura. La rassegna in corso al Palazzo Blu di Pisa – incentrata sui capolavori del Philadelphia Museum of Art e visitabile fino al 7 aprile 2024 – è un’occasione unica per conoscere l’artista da vicino.IL 450ESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIORGIO VASARI
Giorgio Vasari è una delle voci più autorevoli e stimate del Rinascimento italiano: è grazie a lui che conosciamo le biografie dei maggiori artisti del Cinquecento, raccolte nel suo Le vite de' più eccellenti pittori. Il 27 giugno 2024 ricorre il 450esimo anniversario della morte del pittore, scrittore e architetto, e Arezzo – la sua città natale – gli rende omaggio con una grande mostra ospitata nella Galleria d’Arte Contemporanea e Moderna, arricchita da numerosi eventi collaterali. Non solo: la ricorrenza dovrebbe finalmente segnare anche l’occasione per riaprire il Corridoio Vasariano delle Gallerie degli Uffizi. Il progetto architettonico (attualmente in corso di ristrutturazione grazie a una donazione di ben un milione di dollari) consiste in un percorso sopraelevato di 960 metri che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti passando per gli Uffizi, commissionato a Vasari da Cosimo I de Medici nel 1565.L’ICONA DEL FEMMINISMO FRIDA KAHLO
Frida Kahlo è un’icona del Novecento dall’esistenza tormentata, che raggiungerà la notorietà planetaria soltanto dopo la morte, diventando un simbolo del femminismo contemporaneo. Rimasta coinvolta in un incidente stradale a soli 18 anni, realizza i suoi più celebri autoritratti grazie a uno specchio installato al baldacchino. Il 13 luglio 2024 si celebrano i settant'anni dalla sua scomparsa. Attualmente, Kahlo è protagonista di una mostra alla Galleria d'Arte Moderna di Palermo, visitabile fino al 3 marzo 2024. La rassegna racconta la vita della pittrice surrealista messicana attraverso gli scatti del padre Guillermo e di alcuni dei fotografi più affermati del secolo scorso, da Leo Matiz a Lucienne Bloch.IL GRANDE FOTOGRAFO HENRI CARTIER-BRESSON
Il 3 agosto 2024 ricorre invece il 20esimo anniversario della morte del grande fotografo Henri Cartier-Bresson, scomparso nel 2004. Amante del bianco e nero, della semplicità e dell’intuizione visiva, Cartier-Bresson fu un instancabile viaggiatore – sono famosi i suoi servizi fotografici in Cina, India, Messico, Canada e Stati Uniti, solo per citarne alcuni. Nel 1947 fonda la celeberrima agenzia Magnum Photos, insieme a Robert Capa, David Seymour, George Rodger e William Vandivert. A lui è dedicata la mostra inaugurale della Tube gallery della Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi, che accende i riflettori sul suo controverso rapporto con il britannico Martin Parr. I COLORI DI HENRI MATISSE
Tra gli artisti più eminenti del Novecento, il “padre” della corrente artistica dei Fauves Henri Matisse si spegne il 3 novembre del 1954. Per celebrare i settant'anni dalla sua morte, la Fondation Beyeler di Basilea gli rende omaggio con la retrospettiva Matisse – Un invito al viaggio, dal 22 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. Attraverso una selezione di oltre settanta capolavori provenienti da tutto il mondo, la rassegna ripercorre la produzione del pittore dagli esordi del 1900, passando per la rivoluzione fauvista del 1910, fino ad arrivare ai sensuali dipinti che caratterizzano gli anni Trenta, approdando infine alla fase più matura della sua ricerca. Una vasta panoramica che segna la prima retrospettiva in venti anni dedicata all’artista in area germanofona.IL PADRE DELL’ASTRATTISMO VASILIJ KANDINSKIJ
L’anno si chiude con la ricorrenza degli ottant'anni dalla morte del pittore russo nonché “padre” dell’astrattismo Vasilij Kandinskij, spentosi il 13 dicembre 1944. Nato a Mosca nel dicembre del 1866, la sua carriera arriva a un punto di svolta quando conosce Franz Marc a Monaco, con cui instaura una profonda amicizia e con il quale nel 1911 fonda il movimento del Cavaliere Azzurro. Progressivamente Kandinskij rivolge la sua attenzione all’astrattismo, concentrandosi sul valore emotivo, spirituale e simbolico dei colori e delle forme. Così nasce la celebre serie delle Improvvisazioni, e nel 1913 il Primo acquerello astratto, che rivoluzionerà per sempre la storia dell’arte.[Immagine in apertura: Frida Kahlo. Illustrazione di Sergio Vanello pubblicata su Linus, giugno 2020]